Attore inglese. Mentre ancora frequenta l’università a Cambridge, inizia la carriera recitando in commedie alla radio, partecipando a programmi tv (anche negli Stati Uniti) e in seguito, nel 1968, decollando sul piccolo schermo con lo show The Flying Circus, che rappresenta il trampolino di lancio dei Monty Python, celebre gruppo di cui è uno dei sei membri e del cui stile è una sorta di emblema: una comicità allucinata, dileggiante, iconoclasta, anticonformista, irriverente, giocata su un flusso continuo di non-sense surreali. Per lo schermo interpreta tutti e cinque i film firmati dai Python (tra cui Monty Python il senso della vita, 1983). Dopo il loro scioglimento, è presente con la sua vena irresistibile in opere dirette da altri esponenti del gruppo, come Erik il vikingo (1989) di T. Jones, o in commedie di successo come l’esilarante Un pesce di nome Wanda (1988) di C. Crichton. Artista duttile, capace di far risuonare altre corde oltre a quella comico-umoristica, recita anche in Silverado (1985) di L. Kasdan, Frankenstein di Mary Shelley (1994) di K. Branagh, e in numerosi altri film.